2018 Anno del Cibo Italiano: presentate iniziative e Comitato tecnico

2018 Anno del Cibo Italiano: presentate iniziative e Comitato tecnico

I progetti coinvolgeranno tutto il territorio nazionale e i protagonisti del settore agroalimentare. Tra gli esperti Petrini, Farinetti, Bowerman, Bottura

(AGRA) – Il 2018 è stato proclamato Anno del Cibo Italiano dai ministeri delle Politiche agricole alimentari e forestali e dei Beni culturali e del turismo che hanno presentato iniziative e progetti che, da Nord a Sud, coinvolgeranno tutti i protagonisti del settore agroalimentare nazionale.

Attraverso la costituzione di un apposito Comitato e la stretta collaborazione tra i due ministeri si promuoveranno iniziative in grado di rappresentare la produzione eno-gastronomica e la cucina italiana come grandi attrattori turistici del nostro Paese:

1) Mibact e Mipaf attueranno una completa ricognizione di prodotti agricoli e agroalimentari di eccellenza, ricette della cultura alimentare e culinaria dei territori italiani, circuiti e itinerari di offerta enogastronomica, eccellenze di conoscenze e sapere. Interventi funzionali anche al rafforzamento di itinerari interregionali di offerta turistica, in coerenza con il lavoro già realizzato con il 2016 Anno dei Cammini e il 2017 Anno dei Borghi. Dell’infinito patrimonio italiano, sarà promossa la conoscenza internazionale, con particolare riferimento all’organizzazione di esperienze gustative relative ai prodotti a denominazione di origine e ad indicazione geografica

2) Insieme al ministero degli Esteri e agli Istituti Italiani di Cultura all’estero sarà realizzata una grande campagna di comunicazione internazionale sul brand Italia. Inoltre, il progetto “Vivere all’italiana” consentirà una promozione della lingua italiana, di arte e cultura, archeologia e sistema museale, enogastronomia, università e ricerca, scienza e tecnologia, design, industria culturale e creativa, sport, territori.

3) Coinvolgendo anche il ministero dell’Istruzione e dell’Università sarà promossa la cucina italiana di qualità. Attraverso l’organizzazione della Settimana della Cucina Italiana nel Mondo Ambasciate, Consolati e Istituti italiani di Cultura presenteranno i prodotti alimentari di eccellenza rappresentativi dell’Italia e del gusto italiano a milioni di consumatori nel mondo, in prosecuzione delle tematiche di Expo Milano 2015.

4) Sarà definito un accordo con la Cassa Depositi e Prestiti per sviluppare i servizi di accoglienza (informazione, didattica, visite guidate, agri-musei, ecc.) rivolti ai turisti presenti lungo gli itinerari di turismo lento. L’obiettivo è favorire l’accesso al credito delle imprese operanti nel settore turistico-culturale e del turismo enogastronomico con investimenti diretti allo sviluppo di prodotti agricoli ed enogastronomici che possano arricchire i percorsi di visita.

5) In tutta Italia il ministero dei Beni culturali e del turismo compone, selezionando e patrocinando iniziative regionali e territoriali, il Calendario delle Attività dell’Anno del Cibo. Un lungo cartellone di eventi, un grande viaggio da nord a sud del Paese, che rappresenterà un ulteriore elemento di attrattività per i turisti di tutto il mondo. Particolare attenzione sarà dedicata ad una campagna di comunicazione, anche sui social, da realizzarsi insieme ad Enit. 6) È in corso di realizzazione una piattaforma informativa orientata, oltre che alla  diffusione delle iniziative realizzate, all’approfondimento e alla divulgazione dei temi trattati dall’Anno del Cibo.

Il ministro dei Beni culturali e del turismo, Dario Franceschini, ha nominato i 13 esperti di chiara fama che faranno parte del Comitato Tecnico di Coordinamento presieduto dal direttore generale Turismo del Mibact, Francesco Palumbo: Carlo Petrini (fondatore di Slow Food), Oscar Farinetti (imprenditore e presidente della fondazione E. di Mirafiore), Cristina Bowerman (presidente degli Ambasciatori del Gusto), Massimo Bottura (chef), Riccardo Cottarella (presidente dell’Unione Internazionale Enologi), Giorgio Calabrese (medico nutrizionista e docente di Alimentazione e Nutrizione umana all’Università del Piemonte Orientale), Marco Gualtieri (presidente di Seeds&Chips), Claudia Sorlini (vicepresidente del Touring Club Italiano, già professore ordinario di Microbiologia Agraria all’Università di Milano e membro della Steering Committee of the EU Scientific Programme for Expo 2015), Enzo Coccia (pizzaiolo), Elisabetta Moro (professore ordinario di Antropologia culturale e Tradizioni Alimentari del Mediterraneo all’Università suor Orsola Benincasa di Napoli), Mauro Rosati (direttore generale Fondazione Qualivita), Massimo Montanari (professore ordinario di storia dell’Alimentazione e presidente di Casa Artusi), Raffaele Borriello (direttore generale dell’Ismea).

La campagna di comunicazione che promuove l’iniziativa è incentrata su uno spot realizzato dal Centro Sperimentale di Cinematografia di Milano sotto la direzione del regista Maurizio Nichetti. Sui social sarà declinata un’animazione del logo che ripercorre le diverse specialità alimentari che costituiscono il nostro patrimonio enogastronomico e si affiancherà alla campagna già in corso, costruita grazie al contributo dei musei italiani con le opere delle loro collezioni riguardanti il cibo. L’hashtag ufficiale della campagna è #annodelciboitaliano. I video, le animazioni e le locandine digitali sono disponibili sul sito www.beniculturali.it/annodelciboitaliano.

Sui profili social del Mipaaf spazio ai Patrimoni Unesco italiani legati all’agroalimentare: dalla Dieta mediterranea alla coltivazione della vite ad alberello di Pantelleria, passando per l’arte del pizzaiuolo napoletano, i paesaggi vitivinicoli delle Langhe-Roero e Monferrato e Parma, designata città creativa per la gastronomia.

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