Dal 15 al 18 settembre a Bra la ventesima edizione di Cheese

Dal 15 al 18 settembre a Bra la ventesima edizione di Cheese

Per la prima volta presenti esclusivamente formaggi prodotti con latte crudo

(AGRA) – Quest’anno Cheese, le forme del latte, la manifestazione internazionale di Slow Food e Comune di Bra dedicata al mondo lattiero-caseario di qualità, festeggia il ventesimo compleanno con un’edizione speciale, a ingresso libero, per le vie e le piazze di Bra, in provincia di Cuneo, da venerdì 15 a lunedì 18 settembre.

Quella che si annuncia con il tema gli “Stati generali del latte crudo” non è una semplice ricorrenza ma una vera e propria rivoluzione, perché per la prima volta l’appuntamento ospita solo ed esclusivamente formaggi prodotti con latte non soggetto a pastorizzazione.

“La sfida del latte crudo è ancora tutta da vincere”, afferma il presidente di Slow Food, Carlo Petrini, sottolineando come Cheese abbia in questi anni portato alla ribalta le produzioni casearie d’eccellenza e attirato l’attenzione sulle difficoltà quotidiane dei pastori e casari che le difendono in tantissimi territori.

L’approccio di Slow Food ha contribuito a mutare la produzione lattiero-casearia negli Stati Uniti d’America: “Vent’anni fa non esistevano formaggi a latte crudo. Oggi, anche grazie a Cheese, stanno poco alla volta conquistando fette di mercato sempre più importanti. Sono “figli” di Cheese quelle decine di produttori lattiero-caseari che oggi esprimono tutta la bellezza dei territori e della loro diversità, dal Vermont fino alla California e al New Mexico”. Molto però resta da fare, continua Petrini, per dissipare le troppe diffidenze e i lacci legali e burocratici che in tante aree del mondo continuano a frapporre ostacoli in nome di “una visione falsamente iper-igienista che impedisce di realizzare uno dei tratti essenziali della biodiversità. Il latte crudo non è ancora riconosciuto come elemento distintivo in troppe realtà, anche europee, penalizzando produzioni storiche. Per questo vale la pena di sostenere questa battaglia”.

Il presidente di Slow Food coglie inoltre l’occasione per ribadire l’appartenenza di Cheese a una filosofia più generale: “Vorrei che Cheese fosse la prova che in ogni sede continuiamo a essere Terra Madre. Per questo invitiamo tutti a partecipare alla raccolta fondi promossa in favore di due contee del Kenya, colpite dall’aumento delle temperature che hanno coinvolto oltre l’80% del patrimonio animale”. La siccità mette in pericolo di vita più di 3 milioni di persone in quest’area e di fronte a questo dramma la rete non vuole restare inerte a guardare: “Non dimentichiamo il nostro retroterra, quello degli stessi pastori e allevatori che fanno grandi le nostre manifestazioni”.

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