Il lusso accessibile guida i consumi nel canale Horeca

Il lusso accessibile guida i consumi nel canale Horeca

Una piccola rivoluzione è in atto nei consumi fuori casa. Chef stellati hanno deciso di aprire vicino ai loro locali spazi con insegne diverse – Bistrot… Osteria… – con accanto il nome dello chef o dello stesso ristorante. Il servizio è informale e il menu presenta un’offerta di piatti limitata, spesso anche a prezzo fisso. Il conto può essere anche di un terzo rispetto a quello della “casa madre”. La formula sta riscuotendo molto successo e spesso le prenotazioni sono sold out. Altro aspetto da non trascurare è che attraverso questi locali lo chef stabilisce un primo rapporto con il cliente che poi si può sviluppare, magari per festeggiare una ricorrenza, con una prenotazione nel ristorante stellato. Ma il “lusso accessibile” non riguarda solo i “grandi” ristoranti dove questa tendenza è in atto già da anni. Il fatto nuovo è che oggi anche i più giovani, stufi di passare la serata nel fast food o in pizzeria, iniziano a sperimentare alternative. I primi a intercettare questa tendenza sono stati locali con cucina etnica, in primis giapponese, ma anche mongola e nordafricana, dove la novità della proposta culinaria si accompagna spesso con un menu a prezzo fisso che raramente supera i 15 euro. Pur con questa offerta economica, i locali sono bene arredati, la mise en place anche se informale è elegante e il servizio al tavolo è veloce proprio per assicurarsi un’alta rotazione dei clienti.

Anche molte caffetterie, pasticcerie e bar che nel passato chiudevano al tramonto hanno prolungato il loro orario di apertura per intercettare la moda dell’happy hour; si tratta spesso di locali prestigiosi collocati in zone centrali con ampi dehors all’esterno utilizzati anche d’inverno con coperture provvisorie e “funghi” per il riscaldamento. Anche in questo caso la proposta a prezzo contenuto (mai sopra i 10 euro) con un‘ampia offerta a libero servizio di piatti caldi e freddi risulta vincente e per molti giovani l’happy hour ormai sostituisce la cena.

È prevedibile che la tendenza del lusso accessibile nei prossimi anni si svilupperà; ma attenzione riuscire ad intercettare questo orientamento della clientela non è facile e non può essere improvvisato. Il consumatore, e in particolare la clientela della ristorazione, così come decreta il successo di un’attività può repentinamente abbandonarla.

Sergio Auricchio

auricchio@agraeditrice.com