Sondaggio Coop-Nomisma: il 2018 nasce sotto il segno del “benessere”

Sondaggio Coop-Nomisma: il 2018 nasce sotto il segno del “benessere”

Intenzioni di spesa in rialzo, ma con la consapevolezza di un aumento per bollette, utenze e servizi sanitari

(AGRA) – Nel 2016 e nel 2017 la “speranza” era stata la parola chiave con cui gli italiani avevano etichettato l’anno in arrivo, il 2018 nasce invece sotto il segno del “benessere”, termine più concreto su cui gli italiani sembrano concentrare le loro aspettative. La “ripresa”, annunciata già un anno fa, intanto si consolida, tira aria di “novità” e perfino di “soddisfazione”. Gira al meglio l’umore degli italiani per il 2018, almeno stando alla fotografia scattata con il sondaggio di fine anno Coop-Nomisma e le previsioni sui consumi del “Rapporto Coop” redatto dall’Ufficio Studi di Ancc-Coop (Associazione Nazionale Cooperative di Consumatori) con la collaborazione scientifica di Ref Ricerche, il supporto d’analisi di Nielsen e i contributi originali di Iri Information Resources, Gfk, Demos, Nomisma e Pwc, Ufficio Studi Mediobanca, Crif e BeMyEye. Rapporto ora disponibile in versione completa dopo l’anteprima digitale dello scorso settembre.

Tra le parole con cui gli italiani descrivono l’anno che è appena iniziato scendono di molto i termini dalla connotazione negativa quali “timore” e “crisi” (altre due parole d’ordine del 2017 indicate rispettivamente da oltre il 10% e il 7,6% del campione, ora entrambe intorno al 4,5%, e il confronto è ancora più impietoso con i dati raccolti a fine 2016 quando di luci in fondo al tunnel se ne vedevano davvero poche). Se ne avvantaggiano voci quali “ripresa” (15,4%), “cambiamento” (15,1%), “benessere” (10,3%), “novità” (7,9%). A crederci di più sono gli over 50 rispetto a generazioni più giovani ma evidentemente meno appagate. E il Mezzogiorno fa da pioniere della “ripresa” con un 18%.

Che ottimismo sia lo dimostrano anche le intenzioni di spesa per il 2018 rispetto al 2017. Tutte le voci figurano al rialzo e sono soprattutto i segmenti dedicati al tempo libero, ai viaggi, al piacere personale a farla da padrone. Ritorna anche la vecchia passione degli italiani per la casa con un aumento di spesa per arredamento, ristrutturazioni, grandi elettrodomestici. Consapevolmente, poi, gli italiani mettono tra le voci di spesa in aumento anche bollette, utenze e servizi sanitari.

Già il 2017, d’altronde, si era rivelato migliore rispetto alle attese sul versante consumi sfiorando l’1,5%, buoni dunque gli auspici anche per il 2018 grazie a un aumento del potere d’acquisto delle famiglie che dovrebbe raggiungere ritmi di crescita prossimi all’1%. Un bicchiere mezzo pieno che toccherà, stando alle previsioni, più i comparti dell’audiovisivo, computer e accessori (+8,5% nel 2018), telefoni e equipaggiamento (+7,8%) e solo in parte l’alimentare (+2,1%).

Stando poi alla distribuzione moderna l’andamento sarà ancora positivo (+1%) ma dimezzato nei ritmi di marcia rispetto al 2017, anno contrassegnato da un eccezionale effetto climatico.

Buone performance previste per il largo consumo confezionato (+1,3%), il fresco ortofrutticolo (+1,6%), mentre continua a registrare un andamento negativo il no food (-3,7%). A livello territoriale, la tendenza attesa è di una parziale inversione rispetto al 2017: archiviata una fase in cui il Sud ha sovraperformato in confronto alla media nazionale, si osserva un incremento del fatturato più solido nel Nord Italia (+1,2% e +1,4% per le aree del Nord-Ovest e Nord Est).

Intanto il 2017 si è chiuso con un boom di vendite per le festività, con la settimana di Natale che ha registrato un +15,6% (iper + super dati Nielsen per Coop) rispetto alla stessa settimana del 2016. Più carne che pesce, molta gastronomia e formaggi con un Centro Sud che guida ancora la classifica degli acquisti (Campania in testa con un +16,2% seguita da Molise, Umbria, Puglia). In controtendenza, ma giustificato dall’effetto Natale, anche il dato di un +9,7% segnato dai settori no food (giochi, elettronica, ecc.).

La versione integrale delle tavole del sondaggio “L’anno che verrà” e le Previsioni 2018 sono visionabili e scaricabili su http://www.italiani.coop

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