A Roma apre Naturavino, enoteca specializzata in vini naturali

A Roma apre Naturavino, enoteca specializzata in vini naturali

Nuova sede a Villa Bonelli per il locale di Massimo Ambra e Gino Manfredi che valorizza i vitigni autoctoni e il lavoro dei piccoli produttori

(AGRA) – Con la sua proposta di vini naturali, che valorizza i vitigni autoctoni e il lavoro dei piccoli produttori, Naturavino riparte da Villa Bonelli. L’enoteca wine-bar di Roma, già punto di riferimento del quartiere Marconi, si è spostata in Via Luigi Angeloni 102, a pochi chilometri di distanza, in un locale più ampio, capace di accogliere le centinaia di etichette in lista e un pubblico sempre più interessato al bere naturale.

A Massimo Ambra, che i più affezionati frequentatori del locale hanno già avuto modo di conoscere, si è aggiunto Gino Manfredi, esperto comunicatore del vino, attore e protagonista di numerose edizioni di “Una nave di libri per Barcellona”, il viaggio letterario organizzato dal mensile Leggere:tutti in collaborazione con Agra Editrice e Grimaldi Lines.

“Naturavino – sottolineano Massimo Ambra e Gino Manfredi (da sinistra a destra nella foto di Adriana Forconi) – è la sintesi di ciò che vogliamo proporre, solo vino naturale. La parola natura ci ricorda il necessario rispetto per il pianeta e la nostra ricerca dell’armonia fra le persone e con l’ambiente, attraverso una selezione di vino etico. Amiamo non solo proporre vini buoni, ma anche fatti da persone che stimiamo e che lavorano nel rispetto assoluto della natura, dei suoi tempi e delle sue potenzialità, senza intervento alcuno, soltanto con un’opera di custodia, sia in vigna che in cantina, restituendo al vino le caratteristiche del vitigno, del territorio e della stagionalità. Andiamo alla ricerca di piccoli produttori ancora poco conosciuti pur avendone le potenzialità. Vogliamo essere il loro megafono per raccontare storie e territori ai nostri ospiti”.

La cantina è work in progress, ma l’obiettivo è dichiarato: raggiungere quota 500 etichette, tutte di vino naturale, selezionato con un accurato lavoro di scouting fra le piccole cantine che lavorano bene, valorizzando i rispettivi territori e i vitigni autoctoni che li contraddistinguono. Per fare qualche esempio: Ca’ de Zago in Veneto, Tenuta Belvedere in Lombardia, Rocco di Carpeneto in Piemonte, Podere Cipolla in Emilia, Podere Luisa in Toscana, Enoz in Campania, Le Quattro Volte in Calabria, Cantina del Malandrino in Sicilia.

Nella carta sono presenti anche alcuni cocktail come l’americano, il negroni, il gin tonic, proposto anche nella versione erGin Tonic, e il Martini, grande passione di Gino Manfredi.

Il tutto in un ambiente caratterizzato da arredi realizzati con legno e ferro e focalizzato su due pareti rifinite con intonaco grezzo. Fra interno ed esterno, dove spicca un ampio dehor, si contano 60-70 coperti, circondati dalle bottiglie.

La proposta gastronomica si articola su piatti schietti e genuini, a partire da materie prime provenienti il più possibile da produttori locali. “Le proposte di Naturavino sono la naturale prosecuzione dell’esperienza di degustazione del vino”, dicono i fondatori. Proposte semplici, che accompagnano la bevuta senza sovrastarla, lavorando anche in questo caso sulla selezione della materia prima: “La missione principale della cucina è riuscire a concertare con la sala gli abbinamenti più adatti per i vini che proponiamo e riuscire a esaltarne le qualità”.

A parte i Taglieri di salumi e formaggi, ci sono i Crostoni in tre varianti con pastrami e friarielli, con baccalà mantecato e cipolla caramellata e con crema di fave, speck e pecorino, il Panino con salmone, le tartare sia di carne che di pesce, fra le Specialità spiccano piatti presi da tradizioni lontane ma non troppo, come il Gazpacho e l’Hummus con verdure di stagione. La pappa al pomodoro fredda e le pallotte cacio e ova completano la proposta salata, a cui fa da contraltare una carta dei dolci più orientata alla tradizione italiana, dalla Torta Caprese al Babà al rum e dalla Torta ricotta e pere al classico tiramisù.

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