Gruppo VéGé dona 1,5 milioni di euro per l’emergenza Coronavirus

Gruppo VéGé dona 1,5 milioni di euro per l’emergenza Coronavirus

Alla Croce Rossa Italiana e, a livello locale, ad ospedali, Asl e comunità sociali

(AGRA) – Il Gruppo VéGé, che con suoi 3.528 punti vendita in tutta la Penisola rappresenta – come tutto il settore della grande distribuzione – un presidio dove gli italiani possono trovare tutto quello di cui hanno bisogno in questo periodo di crisi sanitaria, ha voluto dare anche un contributo concreto donando complessivamente 1,5 milioni di euro per l’emergenza Coronavirus.

Le 31 imprese socie donando complessivamente 900.000 euro in favore delle strutture dei territori in cui operano, come ad esempio gli ospedali di Treviso, Licata, Agrigento, Polla, Avellino, Umberto I di Enna, Cervello di Palermo, Policlinico di Messina, le Asl della Campania, le Aziende Ospedaliere Cannizzaro e Garibaldi di Catania, 4 comunità sociali di Cagliari.

A livello nazionale, invece, 600.000 euro saranno devoluti direttamente alla Croce Rossa Italiana che è in prima linea dall’inizio dell’allerta Covid-19 in modo capillare su tutto il territorio nazionale attraverso migliaia di volontari e operatori.

Inoltre, a sostegno dei lavoratori e delle loro famiglie, Gruppo VéGé adotterà misure specifiche di sicurezza per la salvaguardia della loro salute e una copertura assicurativa integrativa che prevede l’assistenza sanitaria in caso di positività al Covid-19. E, per ringraziarli dello sforzo che stanno profondendo, ha pensato a un bonus integrativo per ciascun collaboratore, variabile a seconda di ogni impresa.

Gruppo VéGé ha anche aderito alla richiesta del presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, di aumentare la capacità di spesa dei voucher di emergenza messi a disposizione dal Governo attraverso i Comuni, offrendo un ulteriore sconto del 10% alla cassa.

Per consentire a tutti i clienti di manifestare la propria solidarietà verso chi si trova in uno stato di bisogno, Gruppo VéGé ha avviato un’ulteriore iniziativa che permette di lasciare una quota per pagare la spesa a chi non può permetterselo.

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