Descrizione

Luca Martone, celebre investigatore della Polizia di Stato, mai avrebbe immaginato, tornando nei luoghi della sua infanzia, di essere trascinato nelle indagini su alcuni feroci omicidi. Un’antica villa abbandonata diviene teatro di foschi delitti, un assassino seriale dissemina la campagna umbra di cadaveri smembrati. Cosa c’è dietro all’ordine maniacale con cui il killer sistema i pezzi dei corpi nei cassonetti? Perché ne asporta alcune parti e non altre? Chi è Girolamo Segato, misconosciuto scienziato degli inizi del XIX Secolo? Cosa c’entra con il caso? Sono soltanto alcuni degli inquietanti interrogativi ai quali Martone dovrà dare risposta per risolvere il caso in una scansione del tempo sempre più ripida e scivolosa. Un thriller senza respiro che prende il lettore dalla prima all’ultima pagina lasciandolo soltanto alla parola “fine”.

L’autore

È difficile stilare una biografia sintetica di Alberto Levi Kessler: è un personaggio misterioso, restio a farsi vedere in pubblico. Non che sia misantropo, benché i più intimi sostengano che preferisce la compagnia degli animali a quella degli uomini. Si sa che da anni vive preferibilmente in campagna, in un paesino umbro, un borgo risalente al XII Secolo. Colleziona fossili, dedica la sua attenta cura alla raccolta di antichissimi frammenti di fauna terrestre provenienti dalle più varie parti del mondo di cui è buon conoscitore. La sua vita è interamente dedicata alla scrittura di romanzi in cui mescola vari generi, dal thriller al fantasy, dall’avventura alla fantascienza. Il trait d’union di questa attività letteraria, apparentemente dispersiva, è la fantasia, divinità questa – per Levi Kessler – dispensatrice di doni affascinanti quali possono essere ritenuti i suoi romanzi.