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La professione medico veterinaria
18,00€
Condizioni e prospettive nei primi dieci anni di attività
Descrizione
La ricerca “La professione medico veterinaria”, curata da Nomisma per la Fnovi (Federazione Nazionale Ordini Veterinari Italiani), mette in luce le difficoltà di inserimento nella professione e la necessità di riforma.
L’alto numero di medici veterinari che opera in Italia, il mutato contesto economico e sociale, la necessità di ampliare gli ambiti lavorativi, la competizione con figure professionali provenienti da altri settori e la diminuzione delle opportunità in alcuni campi di tradizionale attività sono elementi che hanno evidenziato l’urgenza di un’attenta ridefinizione del ruolo e delle competenze del medico veterinario.
La ricerca ha concentrato l’attenzione sui giovani professionisti (iscritti all’Ordine negli ultimi dieci anni) con l’intento di identificare le fragilità del percorso formativo e le criticità del mercato del lavoro che rischieranno di compromettere il futuro della professione, così come in prospettiva le nuove possibilità d’impiego.
In Italia operano 27.537 medici veterinari, 46 ogni 100.000 abitanti, un valore superiore anche a quello di grandi paesi europei come Francia e Germania. Un numero non equilibrato rispetto alle esigenze reali e che nei prossimi anni è destinato a salire ulteriormente. L’incremento più elevato si è registrato nelle regioni centro-meridionali (al Centro +22,3%, nel Sud e nelle Isole +23,6%, nel Nord Ovest +12,2%).
I professionisti iscritti da non più di dieci anni sono più del 40% del totale. Negli ultimi cinque anni si sono iscritte soprattutto donne: 63 ogni 100 nuovi professionisti (tra gli iscritti da più di dieci anni sono 25 ogni 100).
Tra i giovani, circa il 10,3% non esercita la professione pur essendo iscritto all’Ordine; di questi quasi il 4% è disoccupato e il 3% è impegnato in un altro campo professionale. L’incidenza della disoccupazione aumenta tra chi si è iscritto all’Ordine dopo il 2004 (6,1%) e tra le donne (4,8%).
Tra gli ambiti professionali di maggior impiego per i giovani medici veterinari prevale la libera professione (71,8%) che è spesso l’unica strada percorribile: il 56,6% l’ha scelta per mancanza di altri sbocchi. L’8,3% dei giovani è occupato in ambito pubblico, il 6,7% nelle università o svolge attività di ricerca, il 2,6% presso l’industria, lo 0,3% nelle associazioni di allevatori.
Informazioni aggiuntive
Peso | 0,5 kg |
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Dimensioni | 17 × 24 cm |
A cura di |
Nomisma |
Pagine |
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