Coronavirus: in Francia boom di acquisti online e prossimità

Coronavirus: in Francia boom di acquisti online e prossimità

Nella prima settimana di limitazioni agli spostamenti segnano un +74% a fronte di una crescita media dei consumi del 30%

(AGRA) – Le limitazioni agli spostamenti introdotte in Francia per contrastare la diffusione del Coronavirus Covid-19 stanno reindirizzando online gli acquisti. I francesi approfittano in particolare delle consegne “drive”, direttamente in auto nel punto vendita, o a domicilio. Crescono molto anche le vendite nei negozi di prossimità.

I grandi ipermercati con superfici oltre i 7.500 metri quadrati beneficiano meno dell’esplosione dei consumi che ha visto incrementi del 30% nella settimana dal 16 al 22 marzo rispetto all’anno precedente. L’aumento di fatturato dei grandi iper è stato solo del 3,3%, secondo dati Nielsen ScanTrack, mentre prima della crisi sanitaria era in linea con la tendenza (+5,9%) segnando un incremento del 5,8% nell’ultima settimana di febbraio. Tra il 16 e il 22 marzo una crescita inferiore alla media francese (+30%) hanno registrato anche gli ipermercati con meno di 7.500 metri quadrati di superficie (+18%) e insegne come Lidl e Aldi caratterizzate da una forte presenza di prodotti a marchio proprio (+21%).

Al contrario, la già forte dinamica delle vendite online, che nell’ultima settimana di febbraio segnava un +13%, si è notevolmente rafforzata, in particolare per quanto riguarda i punti vendita drive (+74%). Le consegne a domicilio sono cresciute dal 74% al 90%, anche se partendo da un volume d’affari nettamente inferiore.

L’incremento più importante va tuttavia attribuito alla prossimità, in particolare nelle aree rurali a causa della limitazione della circolazione. Dal +4% di fine febbraio, la dinamica del canale di vicinato è arrivata al +74% della settimana dal 16 al 22 marzo. Nelle piccole città la prossimità ha segnato una crescita inferiore, ma comunque notevole, passando dal +8% al +62% in quattro settimane. Un dato su cui sembra influire il confinamento di una percentuale significativa di parigini nelle seconde case.

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