Il gruppo siciliano Cds entra in Selex

Il gruppo siciliano Cds entra in Selex

Così il terzo gruppo della distribuzione moderna arriva a presidiare tutto il territorio nazionale

(AGRA) – Selex allarga i suoi confini e sbarca in Sicilia: Cds – Centro Distribuzione Supermercati, una delle più importanti realtà regionali, entra nel terzo gruppo della distribuzione moderna italiana.

Dalla prima bottega alimentare Romano, aperta a Caltanissetta nel 1953, Cds è arrivata oggi a contare 52 punti vendita di proprietà e 100 negozi affiliati. La previsione di fatturato per il 2020 è di 330 milioni di euro, +7% sul 2019, in costante crescita anno su anno. Tre le insegne – Il Centesimo, Max, Zero1 – presenti in 7 province siciliane, alle quali da gennaio 2021 si aggiungerà Famila, marchio nazionale che arriverà così a 260 punti vendita.

Famila e Famila Market saranno i format iniziali dedicati ai punti di vendita di superfici medio/grandi (rispettivamente >1000 mq e >400 mq). Offriranno ai consumatori i migliori prodotti e avranno un vasto assortimento di reparti freschi e freschissimi ad alto valore aggiunto. Grande attenzione ai localismi e alla filiera, che trova la massima espressione nel progetto «dai campi ai nostri banchi», una campagna di sensibilizzazione e promozione delle produzioni locali.

«Non capita spesso – afferma Angelo Agliata, amministratore unico di Cds Spa – di incontrarsi, sedersi attorno ad un tavolo con rappresentanti di altre strutture e trovarsi, anzi ritrovarsi perfettamente, nei modi di lavoro, nelle storie dei protagonisti, nelle ambizioni concrete. Quello che è successo nei primi incontri con il management di Selex è stato proprio questo. Vedere rispecchiati i valori che la nostra storia ci ha tramandato, la passione che rappresenta l’anima del nostro lavoro, ma anche la professionalità di manager preparati, di imprenditori attenti osservatori dei mercati di riferimento e profondi conoscitori dei propri territori. E soprattutto un progetto in cui ogni persona ha un ruolo, e le idee sono il motore di tutto. Sono questi i motivi e le sensazioni che ho condiviso con i miei colleghi e che ci hanno permesso di compiere una scelta per tutte le famiglie che stanno dietro i nostri collaboratori. Una scelta coraggiosa, ambiziosa, ma una scelta giusta».

Cds ha sempre investito nelle persone, nelle idee e nella necessità di “fare bene” rispettando il contesto ove opera. Valori e obiettivi condivisi dalle 12 imprese associate a Selex che, insieme da 55 anni, hanno costruito una realtà unica in Italia.

«Siamo un Gruppo di imprenditori – dichiara Alessandro Revello, presidente di Selex Gruppo Commerciale – che hanno compreso i vantaggi del fare sistema molti anni fa. La Sicilia è la Regione che ci mancava per il presidio totale del Paese, ma volevamo un partner solido, con una visione affine del business, prospettica e lungimirante, e che avesse lo stesso sentiment rispetto all’attenzione al cliente, ai collaboratori, ai fornitori con i quali lavoriamo. Cds è un’azienda familiare storica, di grande eccellenza, insieme alla quale riteniamo di poter intraprendere un percorso positivo per affrontare le sfide che abbiamo davanti».

E in termini di sviluppo l’ingresso del nuovo socio porterà il gruppo Selex a rafforzare ulteriormente la sua posizione di terzo operatore del mercato con ad oggi una rete di circa 2.300 punti vendita in 90 province, un organico di oltre 31.000 addetti e un fatturato che nel 2019 ha raggiunto quota 11.150 milioni di euro con un incremento del 4,2% rispetto all’anno precedente.

Il piano di Cds è ambizioso. L’arrivo di Famila comporterà una serie di ristrutturazioni progettate tenendo conto delle necessità dei singoli spazi. Si investirà nel canale e-commerce, per il quale si pianifica uno sviluppo a due cifre in tutta la Sicilia, e in nuove aperture di punti vendita (format supermercati + cash&carry). Per il 2021 si prevede un aumento della rete diretta del +8%. L’espansione avverrà attraverso la ricerca di nuove location e l’attenzione sempre rivolta a cogliere opportunità di investimento, in modo particolare su territori non ancora presidiati, per rafforzare la dimensione regionale del gruppo.

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