L’Istat racconta la statistica in televisione con il Data Comedy Show

L’Istat racconta la statistica in televisione con il Data Comedy Show

Otto puntate su Rai2 per rivolgersi al grande pubblico in modo innovativo e divertente senza rinunciare alla qualità dell’informazione

(AGRA) – Il 16 novembre va in onda su Rai2 in seconda serata la prima puntata di Data Comedy Show, il programma promosso dall’Istat per raccontare la statistica con un nuovo format tv.

Il progetto nasce da una collaborazione tra Istat, Rai2 e Verve Media Company con l’intento di parlare di dati statistici al grande pubblico in modo innovativo e divertente senza rinunciare alla qualità dell’informazione.

Il panel show comico prevede otto puntate nelle quali l’Italia viene raccontata attraverso le statistiche ufficiali prodotte dall’Istat utilizzando soprattutto il grande patrimonio informativo dei censimenti permanenti.

Con il Data Comedy Show l’Istituto Nazionale di Statistica lancia un importante messaggio: dimostrare come un programma di intrattenimento possa divertire con dati e numeri prodotti in modo scientifico e serio e non ricorrendo ad informazioni falsate e a fake news.

Nello show, condotto da Francesco De Carlo, i dati statistici sono il leitmotiv di spassosi round, giochi e improvvisazioni che vedono la partecipazione dei migliori protagonisti della scena comica italiana: Francesco Arienzo, Federica Cacciola, Martina Catuzzi, Carmine Del Grosso, Maria Di Biase, Daniele Fabbri, Edoardo Ferrario, Michela Giraud, Valerio Lundini, Corrado Nuzzo, Saverio Raimondo, Stefano Rapone, Luca Ravenna, Daniele Tinti.

Nel corso delle puntate un pool di “datisti”, capitanati da Francesco Lancia, dalla postazione web fornisce spiegazioni e approfondimenti, mentre due squadre, ciascuna formata da due comici, si sfidano per indovinare i dati reali. Tra istogrammi, grafici e percentuali, vari indizi guidano i concorrenti e il pubblico live e a casa verso la soluzione giocando su equivoci ed esilaranti malintesi.

Numeri e risate diventano così un’interessante sfida culturale con cui l’Istat sperimenta nuove modalità di comunicazione per avvicinare i cittadini e i non addetti ai lavori alla statistica ufficiale.

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