Rifiuti: 4 provvedimenti rivoluzioneranno il riciclo

Rifiuti: 4 provvedimenti rivoluzioneranno il riciclo

Il primo è già stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale, in arrivo gli altri tre

(AGRA) – L’11 settembre scorso è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il primo dei quattro provvedimenti che puntano a riformare il riciclo dei rifiuti. E altri tre sono in via di pubblicazione, tutti ratificati dal Parlamento lo scorso 3 settembre.

Si tratta del recepimento della direttiva 30 maggio 2018 (direttiva Ue 2018/851) che va a modificare la normativa di ben 10 anni prima.

Questo l’inizio del testo della direttiva:

“La gestione dei rifiuti nell’Unione dovrebbe essere migliorata e trasformata in una gestione sostenibile dei materiali per salvaguardare, tutelare e migliorare la qualità dell’ambiente, proteggere la salute umana, garantire un utilizzo accorto, efficiente e razionale delle risorse naturali, promuovere i principi dell’economia circolare, intensificare l’uso delle energie rinnovabili, incrementare l’efficienza energetica, ridurre la dipendenza dell’Unione dalle risorse importate, fornire nuove opportunità economiche e contribuire alla competitività nel lungo termine”.

Oggi l’Italia inizia ad adeguarsi, approvando i decreti attuativi, rifiuti e imballaggi (già pubblicato in Gazzetta), pile e accumulatori e Raee, veicoli a fine vita, discariche (questi approvati lo scorso 3 settembre e in attesa di pubblicazione ufficiale).

Nello specifico, il nostro Paese si impegna a rendere obbligatoria la raccolta differenziata dei rifiuti organici a partire dal 2023, a raggiungere entro il 2025 il 55% di riciclo dei rifiuti urbani, nel 2030 a ottenere complessivamente il 70% del riciclo dei soli imballaggi ed entro il 2035 a limitare il tetto massimo dei conferimenti in discarica al 10%.

L’Ue ha inoltre già aggiornato il pacchetto del 2015, pubblicando lo scorso 11 marzo il “Nuovo piano di azione per l’economia circolare”che, individua anche le filiere più strategiche (elettronica, batterie, imballaggi, plastiche, tessile, costruzione ed edilizia, cibo-acqua e nutrienti).

Link al piano di azione per l’economia circolare: https://ec.europa.eu/italy/news/20200311_CE_lancia_un_nuovo_piano_d_azione_per_economia_circolare_it

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