You have no items in your cart.
Luca Bianchi (Mipaaf): le vendite online occasione importante per il tipico italiano
Consentono di arrivare in mercati prima difficilmente raggiungibili
(AGRA) – Non è un caso che Donald Trump, prima ancora di incontrare i leader europei, abbia fissato un incontro con Jack Ma, il fondatore di Alibaba: sottolineando la notizia Luca Bianchi, capo dipartimentodelle Politiche competitive e della qualità agroalimentare del ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali, intervenendo a Roma alla presentazione del Rapporto Qualivita-Ismea sulle Dop e Igp italiane, ha evidenziato come i prodotti tipici italiani possono, attraverso le vendite online, arrivare in mercati prima difficilmente raggiungibili. Ma non solo: “Grazie all’accordo con i più importanti player del mondo, siamo riusciti ad evitare che la rete divenisse lo strumento di penetrazione del falso made in Italy”. Jack Ma ha partecipato all’ultimo Vinitaly e si è dichiarato entusiasta delle potenzialità che il vino e l’alimentare italiano possono avere in Cina. “Occorre però riconoscere – ha aggiunto Luca Bianchi – che nonostante queste aperture, su Alibaba è il vino francese a dominare”. Il problema per l’Italia e la mancanza di piattaforme logistiche che avvicinino i nostri prodotti ai grandi mercati di consumo esteri. Per quanto riguarda l’Italia la nuova frontiera per i prodotti tipici è il Mezzogiorno: fino ad ora l’80% del fatturato Dop e Igp è concentrato in tre regioni del Nord; il Mezzogiorno viceversa ha grandi potenzialità. Qualcosa però si sta muovendo, come ad esempio l’accordo tra il Consorzio della Mozzarella di Bufala Campana e quello del Prosecco per sviluppare iniziative comuni e l’incontro dei produttori di Pachino con Melinda per replicare il caso di successo delle mele in cui tanti piccoli produttori grazie ad una efficiente organizzazione cooperativa sono riusciti a conquistare i mercati italiani ed esteri.
(riproduzione riservata)